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Il saluto al sole: Yoga e Diabete di tipo 1

Armonia, pace interiore, libertà, trasformazione, connessione, corpo, mente e spirito. Vi sembra interessante? È lo yoga: un’antica pratica che incorpora elementi spirituali, fisici e mentali con l’obiettivo di armonizzarli e raggiungere la pace interiore.1 Nonostante risalga al 2700 a.C., lo yoga occupa ancora un posto nel mondo moderno, non solo come ottimo modo per rilassarsi dopo una giornata frenetica, ma anche come potenziale terapia, utile ad esempio per chi ha il diabete di tipo 1.

La posizione del bambino felice: 3 benefici dello yoga1

Molte persone pensano che lo yoga consista principalmente nel contorcersi in pose dai nomi interessanti, e in un po’ di meditazione. È sicuramente vero, ma praticare lo yoga può portare anche benefici a livello fisico e psicologico.

1. Lo yoga riduce lo stress

Che si viva o meno con il diabete di tipo 1, a volte la vita è semplicemente stressante. Abbiamo bollette da pagare, scadenze al lavoro e a scuola e una rete di relazioni da gestire. Gli studi hanno dimostrato che lo stress e gli elevati livelli di cortisolo ad esso associati possono avere un impatto negativo sulla gestione della glicemia, oltre a indebolire il sistema immunitario e ad aumentare la pressione sanguigna. Lo yoga incorpora pratiche di mindfulness, come la meditazione e la respirazione ritmica, con posture specifiche e sequenze di movimenti. È dimostrato che questa magica combinazione riduce la pressione sanguigna, favorisce il rilascio di ormoni del benessere e riduce i livelli di cortisolo in circolo.

2. Lo yoga aumenta la flessibilità

Le varie posture e posizioni utilizzate durante lo yoga favoriscono una maggiore flessibilità. Sebbene mantenere la flessibilità delle articolazioni sia importante indipendentemente dal fatto che si viva con il diabete di tipo 1 o meno, chi ha il diabete spesso corre un maggior rischio di avere una mobilità articolare limitata. Ciò si traduce in una ridotta capacità di movimento delle articolazioni, come mani, spalle, ginocchia e collo2, che può rendere più impegnative le attività quotidiane. Un regolare esercizio fisico che preveda dello stretching può portare benefici delle articolazioni3 e potenzialmente contribuire a ridurre i livelli di glucosio nel sangue4.

3. Lo yoga migliora l’equilibrio

La pratica dello yoga può anche aiutare a migliorare l’equilibrio, perché agisce sulla propriocezione (la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio, senza il supporto della vista), sulla coordinazione e sull’allineamento posturale. Un migliore senso dell’equilibrio può contribuire a ridurre il rischio di cadute e quindi di lesioni.

Consigli prima di intraprendere lo yoga

Siete pronti ad armonizzare mente, corpo e spirito? Concentratevi sulla vostra mente e il vostro corpo e tenete in considerazione questi consigli.

Se siete alle prime armi con lo yoga, sappiate che alcune posizioni o movimenti sono più difficili di altri e possono causare lesioni se non eseguiti correttamente. Per iniziare, è consigliabile frequentare un corso con un istruttore di yoga qualificato. Assicuratevi di comunicare al vostro istruttore che avete il diabete di tipo 1.

consequenziale anche alla motilità fisica. Inoltre, se possibile, è bene fare queste attività all’aria aperta in quanto grandi spazi possono essere un punto a favore per tenere duro durante la dieta detox post natale.

Importante anche bere molta acqua, lasciando da parte bibite alcoliche o gasate. L’acqua è uno dei migliori depuratori naturali dell’organismo in quanto un corpo ben idratato riesce a smaltire meglio il grasso e le tossine accumulate in seguito alle abbuffate. Nel caso in cui l’acqua possa risultare fastidiosa sul lungo periodo, in erboristeria è possibile acquistare tisane depuranti di ogni tipo e gusto, piene di vitamine e sali minerali fondamentali per il ripristino dell’equilibrio perduto che possono essere assunte in ogni momento, sia dopo i pasti che come spuntino.

Partendo da queste premesse, è possibile pensare all’alimentazione vera e propria con alcuni dei consigli presenti di seguito. In ogni caso è bene tenere in mente che il miglior alleato per riuscire a dimagrire dopo le feste è la forza di volontà interiore, oltre che un menù ricco di sapori che non faccia sentire le privazioni: a rendere complicato il ritorno ad un regime alimentare salutare, infatti, è l’assuefazione derivante verso cibi molto saporiti, a volte anche grassi o eccessivamente zuccherati consumati per un periodo di tempo molto lungo.

Cosa mangiare dopo le feste per dimagrire

Probabilmente, durante i vari cenoni a cui avete partecipato, non c’è stato limite alla consumazione di pasti pieni di grassi, presentati e preparati a seguito di cotture elaborate. I peccati di gola vanno assecondati solamente per brevi periodi e a quantità ridotte, vista la poca sostenibilità del corpo umano verso determinati alimenti. Una dieta detox post natale mette al bando queste preparazioni e alcuni ingredienti per garantire un rapido dimagrimento senza però rinunciare in maniera netta ad un buon sapore.

Per dimagrire dopo le feste devono essere privilegiati cibi sani che vertano soprattutto sull’assenza di grassi di ogni genere. Per questo motivo, è bene fare largo uso di frutta e verdura – la prima da consumare come spuntino e preferibilmente lontano dai pasti vista la possibilità di questi di far gonfiare la pancia – e di alimenti proteici salutari come carne e pesce. Le verdure, soprattutto, hanno un duplice scopo: il primo è quello di aiutare il corpo a sentire il senso di sazietà e per questo motivo possono essere assunte fino a sentirsi satolli. In secondo luogo, la verdura è ricca di fibre e aiuta il metabolismo a regolarizzarsi oltre che a depurarsi.

Anche i condimenti non devono essere eccessivi per la dieta dopo le festività. Questo non significa privo di condimenti, ossia senza sale, olio e aceto, ma moderarne l’assunzione. L’olio è infatti un grasso e la sua presenza eccessiva può rendere poco salutari le vostre insalate. Il sale, invece, è uno dei principali responsabili della ritenzione idrica che aumenta il gonfiore. Questi condimenti possono essere facilmente sostituiti da succo di limone e pepe, entrambi alimenti in grado di dare un buon sapore alle pietanze – a prescindere che si tratti di carne o verdure – con effetti molto più salutari sul corpo rispetto a olio e sale.

Alcuni esempi di menù per dimagrire dopo le feste

Da queste premesse, ne deriva allora che un’alimentazione sana per dimagrire dopo le feste deve fare largo uso di alimenti proteici. Le proteine, infatti, hanno la capacità di essere assorbite facilmente dal corpo, fornendo buone quantità di energia senza accumularsi. Naturalmente, sono alimenti per cui è bene non esagerare, vista anche la possibilità che questi sovraccarichino il fegato e i reni. L’alimentazione equilibrata, infatti, prevede una giusta alternanza di alimenti proteici e di carboidrati.

In linea generale, una sana dieta deve prevedere quattro o cinque pasti al giorno – i tre principali più uno o due spuntini – e deve essere alternata nel corso della settimana per evitare di sovraccaricare il palato con gli stessi sapori, rischiando di portare ad un punto morto la dieta post natale senza ottenere benefici. Di seguito, una piccola scheda tipo di una giornata alimentare sana.

Colazione

La colazione, durante una dieta, è il pasto dove è più indicato consumare il numero più grande di calorie e inserire i carboidrati. In primis per fornire le giuste energie e, in secondo luogo, perché gli alimenti assunti durante questo pasto vengono consumati in fretta. Largo spazio dunque a yogurt magri accompagnati da cereali o, in alternativa, frullati di frutta o tisane in base ai propri gusti o preferenze

Spuntino

A metà mattina e pomeriggio è una buona idea consumare degli zuccheri naturali per aiutare il cervello a stare sveglio, senza appesantirsi lo stomaco. La frutta di stagione è l’alimento più indicato, specificatamente mele, pere o banane. In ogni caso, è comunque bene non esagerare e consumarne solo uno, anche se si ha più fame del previsto.

Pranzo

Durante il Pranzo è bene consumare verdure e alimenti integrali o proteine delle verdure – come farro, cereali, ceci e altri legumi – che riescano a saziare offrendo una buona dose di calorie. Naturalmente, consumare solo acqua naturale durante il pasto, tenendo lontane bevande gasate o alcoliche. A seconda dei giorni, se non si sono consumati carboidrati a colazione, è possibile mangiare anche pasta o pane, preferibilmente integrali visto il più basso indice glicemico, con grammature non superiori ai 100 gr.

Cena

Per l’ultimo pasto del giorno, consumare alimenti proteici con verdure è il modo migliori. Largo spazio ad uso di carni bianche e magre come pollo e tacchino, ma è possibile anche consumare dei saluti magri, ad esempio prosciutto crudo o bresaola. Per riempire lo stomaco senza appesantirsi, accompagnare con verdura fresca a sazietà, come lattuga, spinaci e così via secondo il proprio gradimento.

Quali cibi evitare per dimagrire dopo le feste di natale

Ad essere banditi devono essere soprattutto i carboidrati, che si ritrovano specialmente in pane e pasta: uno degli ostacoli più difficili da abbattere, e che deve essere tenuto in considerazione anche per avere una pancia piatta a 60 anni, è quello di limitare l’assunzione di questi due alimenti per tenere il peso sotto controllo, vista la straordinaria capacità dei carboidrati di accumularsi nel corpo e aumentare il nostro peso. Sebbene questi forniscano soprattutto energia, se il vostro stile di vita è sedentario, rischiano di trasformarsi in un boomerang per la vostra dieta detox dopo natale.

Alla stessa stregua vanno considerati gli zuccheri e i grassi contenuti in alimenti come salumi, carni rosse e alimenti preconfezionati come merendine. Stare alla larga da questi cibi permetterà al vostro peso di regolarizzarsi in maniera rapida senza intoppi.

Partecipare a un corso di yoga ha l’ulteriore vantaggio di offrire l’opportunità di incontrare altri yogi. Tuttavia, se volete praticarlo nella tranquillità della vostra casa, potete trovare online alcune risorse e video che vi aiuteranno.

Anche se è improbabile che si verifichi un evento ipoglicemico come conseguenza della pratica dello yoga, preparatevi sempre a seguire la terapia concordata con il vostro team diabetologico. Parlate con loro e chiedete come poter praticare lo yoga in modo sicuro.

Riflessioni finali

Grazie ai suoi numerosi benefici, lo yoga può essere una pratica utile da prendere in considerazione insieme al piano di gestione del diabete. Il saluto al sole, la mezza luna, il cane a testa in giù, il piccione reale, il guerriero 1 sono solo alcune delle posizioni dello Yoga che si possono provare!

Riferimenti e fonti

  1. Stephens I. Terapia medica dello yoga. Bambini. 2017;4(2):12
  2. Hordon L. Mobilità articolare limitata e altri problemi muscoloscheletrici nel diabete. Diabetes & Primary Care. 2017;19:29-34
  3. Oyama S, Sosa A, Romero J. Effetti di un intervento di 7 settimane di esercizi per la spalla sulla mobilità articolare, la forza e la funzione in diabetici e non diabetici. Int Phys Med Rehab J. 2018;3(1):29-34
  4. Gurudut P, Rajan A. Effetto immediato dello stretching statico passivo rispetto agli esercizi di resistenza sui livelli di glicemia postprandiale nel diabete mellito di tipo 2: uno studio clinico randomizzato. J Exerc Rehabil. 2017;13(5):581-587.